Busta paga più alta per il 2023

La busta paga sarà più alta nell’anno 2023 per i lavoratori dipendenti.A stabilirlo è stata la Legge di Bilancio 2023, Legge 29 dicembre 2022, n. 197, la quale ha previsto una proroga della disposizione già prevista per l’anno 2022, ovvero l’esonero contributivo INPS pari allo 0,80% aumentato di 1,2 punti percentuali a partire da luglio 2022.

Ma di cosa si tratta?

Si tratta una riduzione dei contributi INPS da riconoscere nella busta paga mensilmente al dipendente.Ogni mese il lavoratore dipendente versa all’INPS contributi pari al 9,19% (aliquota che può aumentare o diminuire a seconda del settore della azienda e della sua dimensione) sull’imponibile contributivo.Con l’introduzione dell’esonero dei contributi INPS previsto dalla Legge 30 dicembre 2021, n. 234, modificato dal D.L. 9 agosto 2022, n. 115, il lavoratore dipendente beneficia di un esonero complessivo pari al 2%.Questo vuol dire che il lavoratore in busta paga avrà una trattenuta di contributi INPS non più del 9,19%, ma del 7,19%. 

Non allarmarti se non vedrai l’esonero nella tua busta paga da gennaio 2023.Per le modalità di operative si dovranno attendere le istruzioni INPS. Quindi potrebbe capitare, come avvenuto l’anno scorso, che le istruzioni operative da parte dell’INPS non vengano pubblicate in tempo utile per l’elaborazione del cedolino di gennaio 2023, ma verranno fornite le istruzioni per recuperare gli arretrati con i cedolini successivi.